Care amiche, cari amici di Darsi Pace,
da oggi è consultabile in rete anche il nostro sito in inglese (www.peacepathgroups.org) che è stato aperto con lo scopo di farci conoscere da più persone, di estendere la nostra rete di conoscenze e relazioni. [Leggi di più…]
www.peacepathgroups.org
La speranza del Regno
A pagina 31 del libro di Marco Guzzi ” Dodici parole per ricominciare “, ed.’Ancora – 2011, si legge, a proposito della speranza, che “ Ognuno di noi spera nella misura in cui è in grado di desiderare “. Infatti “ quidquid recipitur, ad modum recipientis recipitur ” : ” ciò che viene ricevuto, lo è sempre nei limiti e nella forma del recipiente, di colui che lo riceve ” (ivi, pag 23).
La ferita, l’Oltre
Fin dai primi incontri dei gruppi Darsi Pace, tramite gli esercizi di autoconoscimento che si possono trovare alle pagine 20-22, 64-65, 87-91 del libro ‘Darsi Pace’ di Marco Guzzi, ed.Paoline, collana Crocevia, iniziamo a individuare dentro di noi una zona molto dolorosa e dolorante, una ferita originaria.
Non aver paura di trasformarti “cristica-mente”
Lo sguardo interiore non esclude l’orizzonte esteriore. Anzi, i tre livelli che scandiscono il lavoro nei Gruppi Darsi Pace, portano a guardare un po’ meglio dentro e fuori di sé, sulla scena della storia. Tra chi ha attraversato il presente, lasciandovi un’evidente traccia trasformativa c’è Giovanni Paolo II. Ecco allora il motivo di questo post: conservare in memoria qualche link a suo (e nostro) riguardo.
Un’esperienza pilota Il Gruppo Darsi Pace di Mozzo Dorotina
Dopo il seminario intensivo tenutosi ad Eupilio nel dicembre 2007, il gruppo bergamasco che vi aveva partecipato decise di dare continuità alla proposta di Marco Guzzi incontrandosi regolarmente (ogni 30-40 giorni) per condividere la lettura del manuale “Darsi pace”, il lavoro autoconoscitivo e la meditazione.
Con passione
Alla fine del triennio di base dei corsi Darsi Pace, dopo un itinerario spirituale-psicologico-culturale che si snoda per tre anni, si affronta un illuminante esercizio di autoconoscimento, riportato alle pagine 183-186 del manuale Darsi Pace, di Marco Guzzi, ed.Paoline, collana Crocevia:
” L’amore che ancora non ho espresso “.
Alessandro: un vero corso di sopravvivenza
Alessandro arriva nei gruppi Darsi Pace in un periodo di crisi, nonostante una vita familiare e lavorativa soddisfacente, arricchita da un serio impegno nella Parrocchia di San Frumenzio, dove svolge numerosi e importanti servizi su vari fronti: da catechista a responsabile di televita (un telefono disponibile 24 ore su 24 per assistere le persone sole del quartiere), da ‘cristiano in ricerca’ a factotum preziosissimo sul piano della manualità. [Leggi di più…]
Dall’indistinto alla consapevolezza
Qualche anno fa, preda di una tristezza abissale, ho scritto una poesia che soltanto adesso mi ha rivelato il suo significato più profondo. Adesso che ho seguito il primo anno dei gruppi Darsi Pace e che ho partecipato all’intensivo guidato da Marco “La gioia di ricominciare”. Ora sono consapevole.
Ora mi appare chiaro che il titolo stesso della poesia, “Vita Nuova”, esprime ciò che tutti abbiamo dentro: il desiderio e la speranza di un ricominciamento, di una radicale liberazione dalle catene dell’ego ozioso ed abitudinario.
E l’antico dolore del primo verso è la ferita d’origine che sfigura l’anima rendendola rugosa, com-plicandola (come Marco ha spiegato: “sem-plice” vuol dire “senza pieghe”, “com-plicato” significa “pieno di pieghe”, distorto, non disteso), strappandola alla purezza che Dio ha pensato per lei. Maria, l’Immacolata’, la Tutta Bella, è la donna senza pieghe, la semplice, che si è svuotata di sé per riempirsi dell’Infinito, Vas Amoris, ora e sempre. [Leggi di più…]
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