Nel post precedente ( del 29/4/2013), avevamo lasciato il nostro amico Renzo nel bel mezzo di un ambiente buio e selvatico: continuiamo a seguirlo, consapevoli che il suo accidentato percorso è metafora poetica del suo ( e del nostro) cammino di conversione del cuore.
Renzo sta cercando l’Adda, che è per lui sinonimo di libertà: superato il fiume entrerebbe nel territorio di Bergamo, allora compreso nella Repubblica di Venezia, dove la polizia del Ducato di Milano non potrebbe più arrestarlo per aver preso parte alla rivolta del pane.
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