Amici di cammino, vorrei condividere un pensiero a proposito di un nodo cruciale del processo di trasformazione interiore: la Distanza. È esperienza comune il fatto che, se teniamo qualcosa troppo vicino agli occhi non solo non riusciamo a vederla nella sua forma e dimensione autentica, ma ci occupa l’intero campo visivo occultando la presenza d’altro. Dunque, per poterla guardare, dobbiamo porla ad una certa distanza. Nel nostro intimo le cose funzionano in modo simile e per poter osservare i moti interiori è necessario porli ad una certa distanza da noi che, così, da senzienti diventiamo osservatori.
Mettere a distanza: i miracoli dell’osservazione interiore
Abbandono
“ Nell’ Amore non vi è timore” (1’ Gv 4, 17)
Oggi inizia così il mio viaggio fiducioso dentro la pratica meditativa. Un giorno, come tanti, denso di paura, di disperazione perché scopro un sentimento che non avevo ancora voluto vedere in me.
Penso che questa emozione abbia un nome preciso ma ho il terrore di pronunciarla e di riconoscerla in me: l’ invidia. No, non è possibile, proprio io? Forse non è vero.. Mi sbaglio, sarà un complesso di inferiorità?
La magnolia, la sua luce dorata
Vi è mai successo di arrabbiarvi con i vostri familiari più prossimi proprio a ridosso delle feste ?
Il giorno della vigilia di Natale, per fare un esempio …
La Linfa
Nel numero de ‘Le Scienze’ di gennaio 2013, è stato pubblicato un interessante articolo-intervista di Valentina Murelli alla dott.ssa statunitense Melody Swartz, “ingegnere chimico di formazione oggi a capo del laboratorio di bioingegneria del sistema linfatico e del cancro al Politecnico Federale di Losanna […], una delle figure di riferimento nel nuovo campo dell’immuno-ingegneria”.
La coscienza del corpo
Mi è capitato in questi giorni tra le mani un libro che lessi alcuni anni fa: “Bioenergetica” di Alexander Lowen. Allievo dello psicanalista Wilhelm Reich, nel corso della pratica terapeutica con i suoi pazienti Lowen mise a punto una serie di esercizi fisici volti a ri-percepire il proprio corpo dall’interno e nel suo rapporto con lo spazio, portando ad un maggiore rilassamento, una migliore espressività e fiducia in sé stessi.
A volte si tratta di gesti lenti e misurati, altre volte energici. Ma sempre basati su una forte e intima connessione con il proprio corpo e con il suolo che lo sostiene. È stata Infatti una delle prime tecniche in Occidente a parlare di Grounding (radicamento). [Leggi di più…]
Meditazione e Contemplazione cristiane alla svolta dei tempi
Pubblichiamo il video della conferenza di Marco Guzzi in occasione del III congresso mondiale di Yoga tradizionale, sul tema “La Meditazione. Antichi e moderni percorsi di ricerca interiore nelle diverse tradizioni”.
Il congresso si è svolto ad Assisi dal 29 marzo al 1 aprile 2012, ed ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di diverse scuole e tradizioni spirituali.
Buona visione.
Il sottile senso della rinascita
Frequento i corsi Darsi Pace ormai da alcuni anni e nel procedere del mio cammino ho acquisito, nell’ambito del lavoro fatto nei gruppi, alcuni strumenti di conoscenza indispensabili per riuscire a dipanare almeno un po’ il mio intricato mondo interiore, scoprendo gradatamente il perché del mio modo di pensare, di agire e di rapportarmi agli altri.
Alla scuola dei leprotti
La meditazione con i bambini
La meditazione praticata regolarmente mi induce a pensare nuova-mente alcune attività scolastiche per riproporle come semplici azioni meditative sulle quali sostare ed osservare: la postura nel banco, l’ordine nell’esecuzione del lavoro, la cura del materiale, il tono della voce, la velocità con cui parliamo, le parole da dire al momento e in modo opportuno, come il saluto e il grazie.
Siamo anche su