Ci sono giorni, o momenti, o periodi, in cui tutto sembra perso, dove tutto è dolore e soffocamento, strettoia e chiusura.
Liberazione Interiore -> Trasformazione del Mondo
Ci sono giorni, o momenti, o periodi, in cui tutto sembra perso, dove tutto è dolore e soffocamento, strettoia e chiusura.
Nel cammino di Darsi Pace, durante il secondo anno, impariamo che il nostro io, dopo essersi ‘convertito’ (se decide di farlo), cioè dopo essersi rivolto con attenzione ed interesse ad osservarsi e capirsi sempre un po’ di più, sciogliendo grano per grano le pervicaci resistenze dell’ego, aspira a diventare un ‘io in relazione’, perché non sta bene da solo, ha bisogno di accoglienza, risposte, perdono. [Leggi di più…]
A pagina 31 del libro di Marco Guzzi ” Dodici parole per ricominciare “, ed.’Ancora – 2011, si legge, a proposito della speranza, che “ Ognuno di noi spera nella misura in cui è in grado di desiderare “. Infatti “ quidquid recipitur, ad modum recipientis recipitur ” : ” ciò che viene ricevuto, lo è sempre nei limiti e nella forma del recipiente, di colui che lo riceve ” (ivi, pag 23).
Fin dai primi incontri dei gruppi Darsi Pace, tramite gli esercizi di autoconoscimento che si possono trovare alle pagine 20-22, 64-65, 87-91 del libro ‘Darsi Pace’ di Marco Guzzi, ed.Paoline, collana Crocevia, iniziamo a individuare dentro di noi una zona molto dolorosa e dolorante, una ferita originaria.
Frequento i corsi Darsi Pace ormai da alcuni anni e nel procedere del mio cammino ho acquisito, nell’ambito del lavoro fatto nei gruppi, alcuni strumenti di conoscenza indispensabili per riuscire a dipanare almeno un po’ il mio intricato mondo interiore, scoprendo gradatamente il perché del mio modo di pensare, di agire e di rapportarmi agli altri.
Durante il triennio di base dei gruppi Darsi Pace, apprendiamo la bellezza e la necessità di liberarci da tutto ciò che non appartiene autenticamente a noi, al nostro Io più vero; la bellezza e la necessità di trans-formarci, di trans-figurarci.
Per accostarci e attingere alla Fonte della felicità.
Nella nostra ricerca personale e di gruppo l’accento cade spesso sulla necessità di creare e vivere relazioni autentiche, ma quanto a sapere come questo possa avvenire siamo un po’ a corto di risorse, di mezzi e di modalità. I nostri tentativi non trovano riscontro dall’altra parte e spesso ci si trova più frustrati e delusi di prima. Ma che vuol dire in sostanza mettersi in relazione autentica e quali le modalità che portano a qualche risultato? [Leggi di più…]
Lo sguardo interiore non esclude l’orizzonte esteriore. Anzi, i tre livelli che scandiscono il lavoro nei Gruppi Darsi Pace, portano a guardare un po’ meglio dentro e fuori di sé, sulla scena della storia. Tra chi ha attraversato il presente, lasciandovi un’evidente traccia trasformativa c’è Giovanni Paolo II. Ecco allora il motivo di questo post: conservare in memoria qualche link a suo (e nostro) riguardo.
Alla fine del triennio di base dei corsi Darsi Pace, dopo un itinerario spirituale-psicologico-culturale che si snoda per tre anni, si affronta un illuminante esercizio di autoconoscimento, riportato alle pagine 183-186 del manuale Darsi Pace, di Marco Guzzi, ed.Paoline, collana Crocevia:
” L’amore che ancora non ho espresso “.
Secondo gli ultimi dati statistici il 50% della popolazione mondiale dichiara di aver avuto, nell’ultimo anno, almeno un’esperienza di insonnia; nel nostro Paese la percentuale sale al 64%.
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