Sentire questa ragazza, figlia del noto giornalista Antonio Socci, cantare questo brano e pensare che un anno fa il suo giovane cuore aveva cessato di battere, è come sentire un angelo, qui sulla terra.
E’ stato proprio questo angelo a far accadere cose inimmaginabili.
Sul suo sito, appena accaduto il fatto, Antonio, un padre disperato, chiedeva preghiere ai suoi amici.
Un fiume di persone gli ha risposto: cattolici, atei, comunisti… tutti accomunati dal fatto, come succede oggi anche a me, di sentire Caterina come un’amica che ha bisogno di aiuto.
Io stessa ho sentito il desiderio di pregare per la sua completa guarigione: da poco tempo Caterina è uscita dal coma, ma l’attende una lunga ed incerta fase di riabilitazione. [Leggi di più…]
Occhi di cielo
I love shopping
Darsi pace è un sito in cui ci si confida ci si conforta, ma soprattutto in cui non si giudica!
Il periodo estivo e l’afa incombente mi impongono una certa leggerezza anche nella riflessione che vorrei sottoporre alla vostra attenzione.
Dopo aver letto, di recente, un bellissimo libro, ma altrettanto impegnativo e triste…ho implorato mia figlia di darmi qualcosa da leggere che mi facesse ridere! [Leggi di più…]
Condizione costante
La difficoltà del tempo che stiamo vivendo è ormai l’argomento di confronto e discussione più trattato in tutte le situazioni, ognuno ne fa esperienza e ne parla alimentando spesso pensieri negativi o disperanti.
Di riflesso mi capita di apprezzare il fatto che tutto ciò non è neanche lontanamente paragonabile ad una guerra, le generazioni che ci hanno preceduto ne sanno qualcosa. [Leggi di più…]
L’esperienza mistica: una risposta alla crisi
«Nel mondo moderno – scrive Raimon Panikkar – solo i mistici sopravviveranno. Gli altri saranno soffocati dal sistema, se vi si ribellano; o affogheranno nel sistema, se vi si rifugiano» (Vita e parola. La mia Opera, Jaca Book, 2010, p. 38). Una affermazione molto forte e paradossale, che mi ha spinto a riflettere… Che significa che solo il mistico sopravviverà? Chi è il mistico e cosa è la mistica? [Leggi di più…]
Le due facce del proprio sé
Mi sta capitando, in questo periodo (ma è già successo in passato), di dover far fronte ad una vera e propria battaglia con le due parti del mio “essere”: quella paurosa di tutto anzi terrorizzata, pessimista, piena di ansie e di sensi di colpa, piena di rabbia, che vede ogni cosa come una grande fatica ricca di ostacoli da superare… ed in antitesi quella equilibrata, gioiosa, ottimista, piena di amore e di serena fiducia nella vita.
E ogni mattina svegliandomi mi chiedo: quale Gabriella sarò oggi?
Spesso anche i fumetti, i film di fantascienza o la letteratura ci hanno mostrato personaggi che rivelano quanto sia labile il confine tra bene e male e come sia semplice lasciarsi sopraffare dalla parte della nostra personalità che vorremmo tenere sempre sotto controllo (pensiamo a Batman, Superman, il dott. Jekill, Dorian Gray, in ultimo Avatar).
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Cloro al clero?
L’anticlericalismo non è cosa di questi giorni. Ma bisogna capire di che si parla perché ne esiste uno dettato da amore per i preti e un altro mosso dall’odio per loro.
Si può dire che Gesù aprì la strada all’anticlericalismo? Certamente sì, se per clericalismo si intendono i mascheramenti del clero, messi in atto ieri come oggi, e cioè la sete di potere, il dominio sugli altri, i privilegi, la brama di denaro, la falsità, la lussuria ecc. Se possono mutare, nel corso dei secoli, i motivi per cui combattere i preti, denigrarli, sfiduciarli, si deve riconoscere che un po’ di “cloro al clero” può risultare benefico se sbianca da macchie che imbrattano il cuore e non tanto la veste talare. [Leggi di più…]
La capacità di amare
Colpito dal senso del frammento di un breve messaggio televisivo captato di sfuggita mentre stavo andando a cena, mi sono riproposto di acquistare il libro di Massimo Gramellini “L’ultima riga delle favole” (Ed. Longanesi), perché sentivo che c’era il seme di qualcosa di importante. Così ho fatto appena potuto. Ho preso il libro, l’ho letto in meno di una settimana e mi sono sentito profondamente grato all’autore perché attraverso un bel racconto suggestivo equilibrato e geniale, è riuscito a parlare così bene e semplicemente delle nostre capacità o incapacità di amare ed essere amati….
Nel leggi tutto che segue riporto alcuni specifici riferimenti alla trama del racconto, dunque per chi non vuole rovinarsi la sorpresa invito soltanto a questa stimolante ed intelligente lettura che in una ambientazione molto singolare … le Terme dell’Anima … , suggerisce preziose testimonianze del lavoro interiore che ostinatamente cerchiamo passo dopo passo di sviluppare nei gruppi Darsi Pace. [Leggi di più…]
Darsi Pace in parrocchia
Nella mia vita ad un certo punto ( 40 anni guardacaso ) mi sono ritrovato a riflettere seriamente sul senso di tutto ciò che stavo vivendo e sperando; questo pian pianino mi ha fatto approdare ad una esigenza primaria “dare sostanza al mio essere Cristiano”, cosa piovuta su di me ignaro ed a volte persino disturbato da ciò.
Impresa complessa da vivere in solitudine per me e quindi spontaneamente ecco fiorire un avvicinamento cauto al mistero, la santa messa, la Parola, la chiesa, il tutto a piccoli passi accompagnati da miniesperienze confermanti la utilità del percorso iniziato.
Si concretizza così un lento avvicinamento alla realtà parrocchiale che, guarda caso, ha tra i frequentatori anche Marco Guzzi. [Leggi di più…]
Dall’indistinto alla consapevolezza
Qualche anno fa, preda di una tristezza abissale, ho scritto una poesia che soltanto adesso mi ha rivelato il suo significato più profondo. Adesso che ho seguito il primo anno dei gruppi Darsi Pace e che ho partecipato all’intensivo guidato da Marco “La gioia di ricominciare”. Ora sono consapevole.
Ora mi appare chiaro che il titolo stesso della poesia, “Vita Nuova”, esprime ciò che tutti abbiamo dentro: il desiderio e la speranza di un ricominciamento, di una radicale liberazione dalle catene dell’ego ozioso ed abitudinario.
E l’antico dolore del primo verso è la ferita d’origine che sfigura l’anima rendendola rugosa, com-plicandola (come Marco ha spiegato: “sem-plice” vuol dire “senza pieghe”, “com-plicato” significa “pieno di pieghe”, distorto, non disteso), strappandola alla purezza che Dio ha pensato per lei. Maria, l’Immacolata’, la Tutta Bella, è la donna senza pieghe, la semplice, che si è svuotata di sé per riempirsi dell’Infinito, Vas Amoris, ora e sempre. [Leggi di più…]
La meditazione – Sogyal Rinpoche – La pratica costante, sempre
Ero entrato velocemente, come al solito, da Feltrinelli alla ricerca di un titolo che mi mancava quando, passando davanti alla sezione di saggistica, mi sono sentito chiamare da un libro che sporgeva di poco dallo scaffale, non so se vi è mai capitato… L’ho preso al volo, uno sguardo al titolo: Il Libro Tibetano del Vivere e del Morire (Ubaldini editore – Roma), alle note dell’autore: Sogyal Rinpoche, ai risvolti di copertina .. e ho capito che mi chiedeva di leggerlo… Ho iniziato lentamente ad addentrarmi nel testo e … sono rimasto colpito nel trovare esattamente, e se si può ancora di più, proprio quello dovevo trovare, in questo momento, incredibile mi sembrava di ascoltare la Voce dei nostri corsi sulla meditazione, la sua necessità, il suo significato e l’importanza della sua pratica… in un libro trovato per caso (?)
Dunque non mi resta che parlarvene, se non altro delle cose che pure essendo solo all’inizio del saggio mi paiono quanto mai scritte esattamente per noi. [Leggi di più…]
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